Lagoon Sunsets, i magici tramonti di un’altra Venezia.

Esiste un’altra Venezia fatta di suggestivi tramonti, campi di ciliegie selvatiche, piante di salicornia, agriturismi, produzione di prodotti gastronomici e ristoranti tipici anche stellati nel rispetto di un ecosistema

Divi e dive, star e starlette ma anche grandi nomi dello show biz sono in questi giorni di settembre, come ogni anno, la delirante attrattiva dei milioni di turisti a Venezia. La 72^ edizione della Mostra d’Arte Cinematografica cattura freneticamente, fino a domenica 12 settembre, l’attenzione di molte persone disposte a vivere nel caos (treni stracolmi, lunghe code per il parcheggio in piazzale Roma, traghetti superaffollati) pur di ammirare, magari col binocolo, i protagonisti del grande evento.

La laguna è molto di più. L’altra Venezia e Lagoon Sunsets…

 

Venezia, Canal Grande
Venezia, Canal Grande

Capitale dell’amore, delle maschere, dei gondolieri, Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 1987 e terza città, dopo Roma e Milano, con il più alto flusso turistico; Venezia è tutto questo ma anche di più. L’ALTRAITALIA lo ha scoperto proprio nei giorni caotici della Mostra ma lontano dalla vita mondana del centro città assodando che esiste un’altra Venezia fatta di suggestivi tramonti, campi di ciliegie selvatiche, piante di salicornia, agriturismi, produzione di prodotti gastronomici e ristoranti tipici anche stellati; è la laguna nord, uno straordinario paesaggio tra le valli di Jesolo e le isole di Torcello, la colorata Burano e Mazzorbo. Siamo stati guidati dallo staff di “Lagoon Sunsets” nato da un’idea di Mario Maffucci, storico autore e dirigente RAI, con il contributo di Daniele Marcassa dell’agenzia Phil Fresh di San Donà di Piave (VE) e Giuliano Vantaggi, presidente del Comitato “Piave Unesco”.

Isole di Mazzorbo e Burano
Isole di Mazzorbo e Burano

Il progetto è promosso al grande pubblico dall’Assessorato al Turismo del Comune di Jesolo e ha l’obiettivo di diventare un vero e proprio pacchetto turistico già dalla prossima stagione. Assieme all’agenzia Phil Fresh è infatti allo studio un calendario di eventi artistici che si svolgeranno in diverse località della laguna con l’intento di coinvolgere un nuovo flusso turistico interessato alla scoperta dei luoghi più caratteristici del litorale e della laguna veneta, dei prodotti enogastronomici locali e della millenaria cultura veneziana nel rispetto di un ecosistema.

 

Lagoon Sunsets ha l’obiettivo di diventare un vero e proprio pacchetto turistico già dalla prossima stagione. Si è infatti allo studio un calendario di eventi artistici che si svolgeranno in diverse località della laguna

 

Le Dolomiti, il Piave, Venezia…

 

Da Jesolo siamo partiti per alcune tappe in terraferma come Caposile e Lio Maggiore; qui abbiamo sostato all’Agriturismo La Barena dove abbiamo degustato prodotti tipici dell’azienda agricola di famiglia come il fritto di salicornia, succulenta pianta coltivata nella zona, la marmellata di giuggiole e il gelato di ciliegie selvatiche. L’agriturismo propone alcune tipicità del Piave e si spiega anche il perchè; Lagoon Sunsets è considerata la destinazione naturale di un percorso storico-culturale iniziato nel luglio scorso con “I Suoni delle Dolomiti” a Col Margherita tra Trentino e Veneto, fluitando attraverso l’alveo del fiume Piave per giungere, infine, nella laguna più bella del mondo. Dopo aver gustato golosamente Il Cordevole e lo speciale Il Boite, formaggi che prendono il nome rispettivamente dal torrente e principale affluente del Piave e dalla valle dolomitica del bellunese, accompagnati dalla birra artigianale del Piave, fiore all’occhiello della linea “I Piaceri del Piave” che comprende succhi di frutta biologici, formaggi e marmellate, ci siamo inoltrati nel cuore della laguna veneta alle luci del tramonto, in un paesaggio reso ancor più suggestivo dalla quiete dopo la tempesta di acqua fortunatamente vissuta in traghetto durante il viaggio.

 

Il vigneto autoctono, Venissa e il grande jazzista Enrico Rava…

 

Giunti nella piccola isola di Mazzorbo, una perla tra le più famose Torcello e Burano, siamo stati accolti negli spazi del vigneto autoctono recuperato da Bisol. L’uva Dorona che ha dato vita al sublime vino Venissa e che abbiamo degustato con il tipico fritto di gamberi della laguna preparato dai pescatori di Burano. Una visita in cucina del ristorante Venissa, una stella Michelin e primo senza chef protagonista ma con più giovanissimi chef che lavorano armoniosamente assieme grazie alla guida del manager Oscar Cavallera.

 

 

Per chiudere in bellezza la serata, si è esibito il trombettista di fama internazionale Enrico Rava accompagnato dalla chitarra di Francesco Diodati: un mix di melodie che hanno trovato cornice ideale durante il tramonto tra le acque della laguna e le caratteristiche case colorate delle isole veneziane.

Sognante esperienza che ci ha mostrato un’altra Venezia a volte poco considerata dai turisti italiani e stranieri ma che, se vissuta come abbiamo fatto noi grazie a Lagoon Sunsets, regala nel cuore e nei ricordi l’essenza della bellezza e del fascino della laguna più famosa al mondo; quell’essenza da ammirare almeno una volta nella vita.

Stefania Mafalda

 

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