Il Globalismo Affettivo nasce dalla mente geniale di un maestro barese Vito De Lillo ed è un metodo di avvio alla lettura e scrittura che fa leva sulle potenzialità della sfera emotiva ed affettiva dei bambini. Il metodo avvia i bambini di quattro anni, in pochissimo tempo, all’esperienza dell’alfabetizzazione e alla produzione delle prime parole sviluppando, nel contempo, tutti i canali senso-percettivi ed intellettivi della persona del bambino.
Serie di storie generate dalle lettere dell’alfabeto…
Protagonista è un mondo fantastico: il mondo delle lettere. Le lettere dell’alfabeto diventano le protagoniste di storie fantastiche di cui i bambini sono i protagonisti di una serie di storie che generano le stesse lettere dell’alfabeto. Le storie vengono raccontate, drammatizzate, disegnate a casa, le lettere prendono vita generando un alta partecipazione e un alto livello motivazionale. Il coinvolgimento affettivo, la creatività e la partecipazione dei bambini creano in classe un clima gioioso e socializzante e l’esperienza dell’alfabetizzazione diventa occasione per far volare la fantasia e per aprire la porta alle emozioni.
La dottoressa Marasciuolo Angela, responsabile della scuola materna “Il Marsupio” della località pugliese Trani, ha avuto modo di sperimentare il metodo con i suoi bambini; dal 1999 svolge attività didattica e dalla sua esperienza emerge quanto il Globalismo Affettivo sia coinvolgente, divertente e assolutamente efficace ed inoltre permette l’emersione del vissuto emotivo consentendo alle maestre di conoscere le difficoltà dei bambini. Il metodo ha ricevuto la validazione dell’Ufficio Scolastico Regionale Puglia ed è stato oggetto di sperimentazione i cui risultati sono stati validati dalla Clinica Universitaria di Neuropsichiatria di Bari e dal Dipartimento di Psicologia e Scienze Pedagogiche e Didattiche dell’Università degli Studi di Bari.
Maria F. Mafalda
Pedagogista ed esperta in problematiche socio-sanitarie