Vin’ a Trani raddoppia con 40 cantine e vecchie tastiere.

Torna, per il terzo anno consecutivo, Vin’ a Trani domenica 26 marzo 2017 a Palazzo San Giorgio della bella cittadina pugliese. L’evento enologico si candida a diventare uno degli appuntamenti immancabili del panorama italiano e internazionale, grazie alla capacità di innovare il programma e mantenere la tradizione di selezionare esclusivamente prodotti di qualità. Per questa terza edizione, il caratteristico happening mondano dedicato alla degustazione e ai banchi di assaggio che si terrà a Palazzo San Giorgio, nel salotto buono della città, sarà preceduto da un appuntamento culturale di respiro nazionale.

Tra vino e il ticchettio di vecchie tastiere…

All’interno del Polo Museale, nell’antico Palazzo Lodispoto che ospita il museo più grande d’Europa dedicato alla macchina per scrivere, le vecchie tastiere torneranno a vivere, toccate dalle dita di giornalisti specializzati che in passato le utilizzavano come strumento del loro lavoro. In pratica, come succedeva un tempo in una redazione di un giornale prima dell’arrivo dei computer, del digitale e di internet, sono chiamati a comporre un pezzo nel quale consegneranno i loro pensieri sulla città di Trani e sul vino, ispirati dalla bellezza della cattedrale romanica sul mare. E’ l’occasione per parlare di vino, con professionisti e semplici appassionati, ma anche per muoversi tra passato e presente, su come è cambiato il giornalismo, la comunicazione e naturalmente il mondo dell’enologia, non più solo un fenomeno di nicchia.

Far vivere Trani 12 mesi l’anno…

Ideata e organizzata da Francesca de Leonardis, consulente enogastronomica, e Michele Matera, titolare del ristorante Corteinfiore, Vin’ a Trani è l’occasione per mettere insieme i produttori di vino del territorio e quelli che vengono da più lontano. Ma anche per rendere concreta l’idea di destagionalizzazione del turismo da più parti auspicata per far vivere la città 12 mesi l’anno, non solo durante l’estate. L’idea da cui si parte infatti è quella di accendere Trani, farla tornare ai fasti del passato, emozionare chi viene a visitarla, promuoverla a capitale del buon vivere. Non solo per i monumenti ma anche per le sensazioni che è capace di suscitare.

Vin’ a Trani quest’anno raddoppia…

Oltre 40 le cantine che esporranno i loro prodotti, addirittura il doppio rispetto alla seconda edizione. La richiesta di partecipazione da parte dei produttori dimostra l’importanza della manifestazione in un momento in cui è sempre più limitata la presenza agli innumerevoli eventi enogastronomici. Arrivano dalla Puglia naturalmente, e da diverse regioni italiane, in un ideale itinerario enologico e gastronomico. Non mancherà neppure il “moscato di Trani”, vero e proprio padrone di casa, e l’angolo del food, con le eccellenze gastronomiche del territorio.

Insieme ci saranno le sigle di Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) e Ais (Associazione Italiana Sommelier). Il partner sociale, come lo scorso anno, sarà Made in Carcere, l’iniziativa nata nel 2007 da un’idea di Luciana Delle Donne, fondatrice di Officina Creativa, una cooperativa sociale, non a scopo di lucro, che dà lavoro alle detenute. Le donne impegnate nel progetto producono manufatti “diversa(mente) utili”, dalle borse agli accessori originali e colorati.

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