Mondo del lavoro: largo a narratori, filosofi e psicologi.

mondo del lavoro

Che la tecnologia ed il web stiano trasformando il mondo del lavoro è cosa risaputa. Che gli esperti del settore abbiano ottime prospettive nel mondo del lavoro del futuro, anche. Ma che fra 10 anni tra le competenze più richieste ci saranno quelle umanistiche, questo è abbastanza inaspettato. È quanto emerge dalla ricerca “Il lavoro in Italia nel 2027” svolta dall’Osservatorio ExpoTraning, la più importante manifestazione in Italia sul mondo del lavoro e della formazione che si tiene da 12 anni alla Fiera Milano, in collaborazione con le principali associazioni imprenditoriali ed i sindacati, con la partecipazione della Regione Lombardia e di decine di enti pubblici e privati che si occupano di lavoro e formazione.

Ciò di cui già oggi si sente la mancanza sono i contenuti, la capacità di scrivere, di raccontare, di rappresentare l’azienda…

I numeri del sondaggio…

L’indagine ha messo a confronto le opinioni di 500 tra manager di grandi, medie e piccole imprese, esperti IT e di comunicazione, invitandoli a tracciare le linee di tendenza del mondo del lavoro da qui a 10 anni. Questi i risultati: il 35% ha indicato le competenze tecniche IT (raggruppando competenze nel web, nella programmazione e più in generale nelle tecnologie), il 31% quelle economiche, ben il 24% degli intervistati ha indicato facoltà come lettere, filosofia, storia e le expertise di scrittori e giornalisti, mentre il 10% ha indicato quelle più prettamente scientifiche.

Le cause del fenomeno…

«La tecnologia ed il web hanno reso la comunicazione alla portata di tutti, ciò di cui già oggi si sente la mancanza sono i contenuti, la capacità di scrivere, di raccontare, di rappresentare l’azienda. E quella di mettere in collegamento tra loro fatti, suggestioni, idee. Insomma, gli economisti, i tecnici e gli scienziati serviranno eccome, ed è cosa abbastanza facilmente prevedibile. Ma serviranno anche letterati, giornalisti, filosofi, psicologi, sociologi.» ha dichiarato Carlo Barberis, Presidente di ExpoTraining «Negli ultimi anni si è notato un forte calo delle iscrizioni nelle facoltà umanistiche in favore di quelle scientifiche o economiche, un trend che esiste anche all’estero. Di conseguenza il nostro panel ritiene che tra 10 anni vi possa essere una carenza di veri talenti in questi ambiti. Occorre anche dire che ovviamente la formazione umanistica deve trasformarsi ed essere in grado di interagire con le nuove tecnologie e quindi con le nuove necessitò del mercato del lavoro

Expotraining 2017 è prevista per il 25 e 26 ottobre ed accoglierà nei suoi 15000 metri quadri di esposizione 600 relatori, 100 workshop ed altrettanti convegni, tutti sui temi formazione e lavoro. Informazioni per esporre o visitare la fiera sul sito www.expotraining.it.

Isabella Feltrin

Lascia un commento

*