Natale in Puglia sui Monti Dauni tra profumi e tradizione.

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Ogni volta che penso al Natale mi vengono in mente le Dolomiti con i tradizionali mercatini, la neve, il calore delle stube, il profumo di cannella, del pane di zenzero, quei paesaggi bellissimi da sogno che rievocano l’infanzia sopita anche del più incallito ed indurito adulto. Ma non è di questo che vi voglio raccontare, vi voglio trasportare con l’immaginazione prima, con i fatti lo farete voi, in luoghi ai più sconosciuti. I Monti Dauni siti in Puglia sono un luogo dove il tempo sembra quasi fermo e rispettoso. La nota che riporta al moderno sono le pale eoliche del quale è pieno, ma per il resto tutto sembra cadenzato da usi, abitudini e gusti di un tempo. Dove è ancora facile conoscere il proprio vicino di casa, ma soprattutto questi è quasi parte integrante della propria famiglia. Ed è sui Monti Dauni, fra i comuni di Troia, Orsara, Celle San Vito, Faeto, Bovino, Lucera e tanti altri meritevolissimi, che vi consiglio di trascorrere il vostro Natale al Sud.

Arte e delizie territoriali…

Sentirete il suono delle zampogne suonate dai pastori del Gargano, potrete avere la fortuna di pranzare nel  Paradiso del cuoco contadino Peppe Zullo ad Orsara di Puglia che esporta in tutto il mondo la cultura del mangiar sano, mangiare etico e a km zero; oppure avere la fortuna di visitare e degustare delizie territoriali nel forno a paglia del 1526 di Angelo Trilussa a Orsara. Potrete visitare Celle San Vito il comune più piccolo di Puglia o Faeto dove è possibile sentir parlare ancora il franco provenzale; il nome del paese prende il nome dal Faggeto dal quale il paese è circondato: boschi bellissimi dove poter camminare apprezzando le orchidee selvatiche, le primule, gli anemoni. E tra un panorama incantevole e un altro, vale la pena visitare il comune di Troia con la sua meravigliosa cattedrale in stile romanico, il cui rosone si inneggia sul viale principale del paese quasi in senso protettivo per i suoi abitanti.
Il Natale in Puglia è odore dei camini misto al profumo della buccia del mandarino bruciata, del vincotto, del ragù, dei legumi nei tegami di coccio; quello delle minestre di verdure selvatiche, delle cartellate, dei formaggi e dei salumi prodotti come la tradizione prevede. Del pane e la pasta fatti in casa dalle sapienti mani di mamme e nonne…
Un’altra sosta particolarmente interessante è quella presso la Pasticceria Casoli, dove è pressappoco impossibile non assaggiare la Passionata, una delizia con una base di pan di spagna, tre tipi di ricotta (vaccina, pecora e bufala) ricoperta da un velo di pasta di mandorle. Ed è proprio a Troia che vi invito a dormire perché si ha la possibilità, oltre che il vantaggio, di trascorrere un Natale assolutamente unico alloggiando in uno degli appartamentini dell’associazione Svegliarsi nei borghi dove Elisabetta, Chiara ed Enzo, oltre ad essere dei perfetti padroni di casa, vi guideranno alla scoperta dei luoghi più caratteristici e tradizionali facendovi godere di panorami mozzafiato. Naturalmente, i profumi che si avvicenderanno nei vicoli di questi paesi sono un pò diversi da quelli delle Dolomiti; qui sentirete l’odore dei camini misto al profumo della buccia del mandarino bruciata, del vincotto, del ragù oppure il profumo dei legumi che sobbolliscono nei tegami di coccio; quello delle minestre di verdure selvatiche, assaporerete le cartellate o i formaggi e i salumi prodotti come la tradizione prevede. Pane e pasta fatti in casa dalle sapienti mani di mamme e nonne. Il paesaggio si alternerà fra pianura e colline, fra ulivi ricchi di olive e vigneti assopiti. Qui, senza alcun problema potreste ritrovarvi a pranzo a casa di una famiglia del luogo; infatti la disponibilità e l’ospitalità sono un bene prezioso da queste parti. Pertanto non rimanete meravigliati, anzi sentitevi onorati. E ricordatevi il Sud vi aspetta tutto l’anno, non solo in agosto!

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