Salute mentale: cresce l’impegno per i giovani da parte di Unicef

In calo i tassi di suicidio tra gli adolescenti in diversi Paesi, l’Italia tra le migliori per salute mentale giovanile. L’UNICEF punta su ascolto, prevenzione e comunità.


In occasione della Settimana Europea della Salute Mentale (19-25 maggio), l’UNICEF rilancia il suo impegno per il benessere psicologico di bambini, bambine e adolescenti, con una serie di iniziative in Italia e in Europa. Un’occasione per riflettere, ma anche per raccontare segnali incoraggianti e buone pratiche.

Nel 2022, nei 43 Paesi dell’OCSE e dell’Unione Europea, circa un adolescente su sei tra i 10 e i 19 anni conviveva con un disturbo mentale diagnosticabile. Eppure, secondo il più recente rapporto UNICEF Innocenti,

“Il benessere di bambine, bambini e adolescenti in un mondo imprevedibile”, il tasso di suicidi tra i giovani è diminuito in 18 Paesi. L’Italia si distingue in positivo: è all’ottavo posto su 36 per condizioni complessive di salute mentale e al sesto posto per i tassi più bassi di suicidi adolescenziali su 42 Paesi.

 

La salute mentale degli adolescenti e dei giovani deve essere sostenuta dalla famiglia
La salute mentale di adolescenti e giovani deve essere sostenuta dalla famiglia

Anche se il benessere percepito tra i quindicenni italiani ha registrato un lieve calo (dal 76% del 2018 al 73% del 2022), rimane sopra la media in molti indicatori. Il dialogo in famiglia è frequente: il 79% degli adolescenti dichiara che i genitori parlano con loro almeno una volta a settimana. Diminuisce anche la percentuale di giovani che subiscono atti di bullismo frequenti.

Salute mentale al centro: il calendario UNICEF

Per tutta la settimana, UNICEF Italia promuove tre momenti speciali. Si parte con una giornata dedicata al messaggio “Non è salute senza salute mentale”, con contenuti informativi creati insieme a Guida Psicologi. Segue un approfondimento con Il Punto Economico per ribadire il valore degli investimenti in benessere psicologico. A chiudere la settimana sarà un intervento della scrittrice ed esperta Maria Beatrice Alonzi, che inviterà i giovani a chiedere aiuto e usare i servizi disponibili.

In Europa, il 20 e 21 maggio a Bruxelles, si terrà il workshop “Child and Youth Well-being and Mental Health First” organizzato da UNICEF e Commissione Europea. Tra i protagonisti anche giovani dello Youth Advisory Board, portavoce di un bisogno condiviso: essere ascoltati e coinvolti nelle decisioni.

Una rete per non lasciare indietro nessuno

Sempre in Italia, la Comunità di Pratiche per il supporto psicosociale di adolescenti e giovani migranti si apre a nuove adesioni. Promossa dall’UNICEF, riunisce enti e servizi che operano sul territorio per rafforzare accoglienza, formazione e protezione, mettendo al centro la persona e la relazione.

In un tempo di sfide globali, questa Settimana Europea della Salute Mentale ci ricorda che prendersi cura del benessere emotivo dei più giovani non è solo urgente, ma possibile. Con azioni concrete, ascolto e comunità, è davvero possibile cambiare le cose.

 

A cura della Redazione 

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