Festa della Repubblica: la cosa di tutti, il compito di ciascuno

Festa della Repubblica

La parola Repubblica  viene dal latino res publica, letteralmente “la cosa pubblica”. Non è una semplice forma di governo: è un’idea.
L’idea che esista qualcosa che non appartiene a uno solo, ma a tutti, e che ciascuno di noi abbia una parte di responsabilità nel custodirla, migliorarla, renderla viva.

Il 2 giugno del 1946 gli italiani scelsero, con un voto libero e universale, di dare al Paese una nuova forma: non più monarchia, ma Repubblica. Fu una scelta di fiducia. Nelle istituzioni, certo, ma anche nelle persone. Nella possibilità che, pur tra fragilità e contraddizioni, si potesse costruire qualcosa insieme. Una casa comune.

Oggi, quasi 80 anni dopo, questa casa ha bisogno di cura quotidiana: dialogo, partecipazione, senso civico. In un’epoca che spesso alimenta distanze e sfiducia, ricordare che la Repubblica è “di tutti” significa anche riaffermare che la gentilezza, la giustizia, la solidarietà non sono utopie: sono possibilità reali.

Perché la Repubblica, alla fine, è questo: non solo una data, ma una scelta.
Quella di essere cittadini ogni giorno, anche quando nessuno ci guarda. Anche con un gesto gentile, un’idea condivisa, una speranza coltivata insieme.

                                                 Buona Festa da L’ALTRAITALIA

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