Alimenti bio: quanto ne sappiamo? La ricerca di Carrefour Italia

Ortaggi bio

È sulle tavole (e nelle bocche) di molti, ma quanto ne sanno davvero gli italiani sul biologico? Per rispondere a questa domanda, Carrefour Italia ha commissionato una ricerca esclusiva insieme a Human Highway, con l’obiettivo di indagare percezioni, abitudini d’acquisto e i tanti falsi miti che ancora circondano il mondo bio.


Tra risultati sorprendenti e conferme inaspettate, emerge un dato chiave: solo 1 italiano su 10 conosce davvero cosa significa “bio”. E i più confusi? Proprio i più giovani.  L’iniziativa fa parte del più ampio impegno dell’azienda per rendere il biologico una scelta accessibile a tutti, pilastro centrale del programma Act For Food, che punta a costruire una filiera alimentare più giusta, trasparente e locale.

-L’indagine Carrefour Italia 

Carrefour Italia indaga insieme a Human Highway quanto ne sanno davvero gli italiani di biologico, tra consapevolezza, abitudini d’acquisto e falsi miti ancora duri a morire. Sempre più presente sulle bocche (e sulle tavole) degli italiani, il biologico è oggi sinonimo di scelte sane, green e consapevoli.

 

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Carrefour bio

Ma siamo davvero sicuri di sapere cosa significa “bio”? Una nuova ricerca realizzata da Carrefour Italia in collaborazione con Human Highway*, lanciata in occasione della Festa del Bio, rivela una verità meno scontata del previsto: solo l’11,6% degli italiani è davvero in grado di riconoscere e definire correttamente cosa rende un alimento biologico. Eppure, il 57,5% degli intervistati dichiara di acquistare regolarmente prodotti bio almeno due o tre volte al mese. Il resto degli intervistati si muove in una zona grigia fatta di informazioni parziali o scorrette: il 30,9% si considera moderatamente informato ma confuso, il 33% ammette una forte incertezza e ben il 24,5% dichiara di non avere alcuna conoscenza sull’argomento. E a risultare più esposti alla disinformazione sono, a sorpresa, i più giovani, soprattutto appartenenti alla Generazione Z. Tra le convinzioni più diffuse – e spesso errate – c’è quella secondo cui i prodotti biologici non possano contenere alcun tipo di pesticida, fertilizzante o erbicida: lo crede ben l’80% degli italiani, nonostante la normativa consenta l’utilizzo di sostanze naturali autorizzate. Anche in ambito zootecnico, la confusione è alta: quasi 8 italiani su 10 pensano che agli animali allevati con metodo biologico non si possano somministrare farmaci, neanche se necessari per la loro salute. Non mancano poi le sovrapposizioni concettuali: uno su quattro associa erroneamente il biologico al chilometro zero e uno su cinque lo collega esclusivamente a piccole aziende agricole.

 

 

Metà degli italiani, inoltre, è convinta che un prodotto bio sia automaticamente più ricco di vitamine e nutrienti rispetto a uno convenzionale. Nonostante le incertezze, emerge però una crescente attenzione verso scelte di consumo più consapevoli. Un italiano su quattro è in grado di identificare correttamente i prodotti biologici e li seleziona con maggiore attenzione. La scritta “Bio” o “Biologico” riportata sull’etichetta è il primo elemento a guidare la scelta per 6 acquirenti su 10, seguita dal logo della Eurofoglia (28,7%) e dalle sigle degli enti certificatori (27,3%). In termini di acquisto, i prodotti bio più amati sono quelli freschi: frutta e verdura (scelte ogni settimana dal 63% degli italiani), seguite da uova (56%) e latticini (45%). Tuttavia, il prezzo rappresenta ancora un freno importante: 7 consumatori su 10 dichiarano di non acquistare biologico a causa del costo percepito come troppo elevato, mentre solo una piccola parte si lascia influenzare da aspetti legati all’estetica o al gusto. Ed è proprio su questo punto che Carrefour Italia ha deciso di agire concretamente. Rendere il biologico più accessibile – in termini di prezzo e comprensione – è una delle priorità del programma Act for Food, che promuove una filiera alimentare più sostenibile, locale e giusta. “Abbiamo voluto indagare a fondo le percezioni degli italiani sul biologico per capire quanto le scelte d’acquisto siano realmente consapevoli e quanto, invece, condizionate da informazioni errate.

La Festa del Bio

Con questa ricerca, presentata in occasione della Festa del Bio, vogliamo quindi contribuire a promuovere una cultura del cibo più informata e accessibile, avvicinando sempre più persone al valore reale del biologico. È da qui che parte la nostra visione di transizione alimentare per tutti”, afferma Alessandra Grendele, Direttrice Merci, Marketing e E-commerce di Carrefour Italia.

 

“Abbiamo voluto indagare a fondo le percezioni degli italiani sul biologico per capire quanto le scelte d’acquisto siano realmente consapevoli e quanto, invece, condizionate da informazioni errate. Con questa ricerca, presentata in occasione della Festa del Bio, vogliamo quindi contribuire a promuovere una cultura del cibo più informata e accessibile, avvicinando sempre più persone al valore reale del biologico. È da qui che parte la nostra visione di transizione alimentare per tutti“

 

Nota: un prodotto alimentare può essere definito “biologico” solo se rispetta i criteri stabiliti dal Regolamento UE 2018/848: deve provenire da agricoltura o allevamento biologici certificati, escludere l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi, garantire benessere animale e tracciabilità lungo tutta la filiera. La presenza in etichetta del logo europeo con la “eurofoglia” su sfondo verde è garanzia di certificazione.

 

A cura della Redazione

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