L’esame di maturità non si misura con un voto

esame di maturità

Oggi comincia la maturità, uno dei momenti più importanti e intensi per migliaia di studenti italiani. Il primo giorno, quello del tema, porta con sé ansie, aspettative e tanta pressione. Ma proprio oggi è importante ricordare una cosa fondamentale: essere bocciati non è un fallimento, e non è la fine del mondo


 

Viviamo in un’epoca in cui i percorsi non sono più lineari. Ci si può fermare, cambiare strada, ricominciare. La scuola è importante, certo, ma non è l’unico metro per misurare il valore di una persona. A volte, una bocciatura può essere l’occasione per riflettere, maturare davvero (più della “maturità” in senso scolastico), riprendersi il tempo per capire chi si è e cosa si vuole fare.

Molti ragazzi e ragazze che oggi sono sereni, realizzati o felici hanno vissuto un momento di stop. E da lì sono ripartiti. Anche chi oggi entra in aula con il cuore in gola dovrebbe sapere che il vero traguardo non è il voto finale, ma la consapevolezza di averci provato, di aver imparato qualcosa, di essere cresciuti.

In un mondo che cambia in fretta, saper affrontare le difficoltà è una delle competenze più preziose. E, a volte, cadere e rialzarsi è il miglior esame che possiamo superare.

 

Buona fortuna a tutti. Ma soprattutto: abbiate cura di voi stessi, indipendentemente dal risultato.

 

A cura della Redazione

 

 

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