A sentir dire che “con la cultura non si mangia”, pareva e pare tutt’ora una battuta. Eppure, a guardare in giro, sembra diventata tutt’altro che una battuta, ma una realtà diventata consuetudine.
C’è chi studia e fatica a trovare un lavoro vero, e chi improvvisa contenuti e slogan, svuotando i supermercati della visibilità.
Paradossalmente, più sai, meno vali. L’approfondimento è noioso, la competenza è “poco social”. L’ignoranza, invece, funziona: fa numeri, carriera, notizia.
Ma non costruisce nulla.
E no, non potremo fare tutti gli influencer per sempre. Perché il pubblico si stanca, gli algoritmi cambiano, e alla lunga la finzione crolla.
Chi ha pensato, letto, studiato… resta; con meno certezze forse, ma con strumenti veri.
La cultura non paga subito.
Ma senza cultura, paghiamo tutti. A caro prezzo.