Meno consumo, più connessione. È questa la direzione in cui si sta muovendo il turismo secondo i dati e i racconti emersi in occasione del TTG Travel Experience 2025, la principale fiera italiana del settore, tenutasi a Rimini.
I viaggiatori, italiani ed europei, non scelgono più solo dove andare, ma cosa vivere. Al centro della scelta ci sono sempre più spesso esperienze vere: culturali, naturalistiche, gastronomiche, relazionali. Il viaggio non è più solo una pausa, ma una forma di conoscenza, e spesso anche di trasformazione personale.
Secondo i dati presentati durante la manifestazione, 4 italiani su 10 scelgono la destinazione anche in base alle esperienze che potranno fare sul posto: visitare un borgo, partecipare a un laboratorio, degustare prodotti tipici, scoprire luoghi autentici. Il turismo esperienziale non è più una nicchia, ma una nuova centralità.
Viaggi più emozionali, ma sempre più selettivi
I viaggiatori si lasciano ispirare dal passaparola (58%), dalle ricerche online (56%) e dalle recensioni (51%). A fare la differenza, però, è la promessa di esperienze autentiche, accessibili e significative.
Pulizia e sicurezza restano requisiti fondamentali, ma è la capacità di un territorio di raccontarsi e accogliere che conquista davvero. E proprio su questi valori stanno lavorando alcune destinazioni italiane che si sono distinte durante la fiera.
Langhe Monferrato Roero: cicloturismo e digitale per un turismo “a misura di paesaggio”

Tra le realtà protagoniste del TTG 2025, spicca Langhe Monferrato Roero, presente all’interno dello stand della Regione Piemonte con uno spazio informativo e due momenti di approfondimento dedicati a cicloturismo e innovazione digitale.
“Abbiamo presentato non solo il lavoro dell’ultimo anno, ma un percorso di crescita, non ancora terminato, che vede l’ATL in dialogo con il territorio e con partner pubblici e privati” — ha spiegato Bruno Bertero, direttore dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero
La prima conferenza ha riguardato il cicloturismo, sviluppato in sinergia con l’ATL del Cuneese e l’assessorato regionale. Sono stati presentati due progetti:
PAYSAGE+ Aimable, iniziativa di cooperazione transfrontaliera tra Piemonte, Liguria e Provenza-Alpi-Costa Azzurra, con l’obiettivo di costruire un’offerta turistica outdoor integrata, accessibile e sostenibile, che colleghi territori diversi ma accomunati da paesaggi e valori simili.
Bikeland, rete cicloturistica già avviata dal 2018 grazie alla Fondazione CRC, che oggi conta sei percorsi tra le colline del Barolo, l’Alta Langa e le valli del Cebano.
“La nostra destinazione è naturalmente vocata per il cicloturismo e lo dimostrano i dati, i riconoscimenti e l’attenzione che la nostra filiera turistica rivolge al tema” — ha aggiunto Bertero.
Innovazione digitale al servizio del territorio
Nel secondo incontro, il focus si è spostato sul percorso di digitalizzazione della destinazione turistica, cominciato con il restyling del sito nel 2023 e proseguito con lo sviluppo di un vero e proprio ecosistema digitale.
Tra le novità:
un chatbot multilingue integrato nel sito per accompagnare il turista in ogni fase del viaggio,
i desk data nei tre info point di Alba, Asti e Bra per la profilazione del visitatore,
una nuova versione online del servizio Piemonte On Wine per l’enoturismo.

È stata inoltre anticipata la nascita del nuovo portale dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, strumento chiave per il nuovo Piano di Gestione UNESCO, che punta su formazione, sostenibilità e coinvolgimento attivo dei residenti.
“L’evoluzione digitale è al centro del lavoro dell’Ente Turismo e accompagna il visitatore lungo tutto il viaggio, migliorando l’esperienza e valorizzando il patrimonio UNESCO con tecnologie accessibili, sostenibili e interattive” — ha spiegato Bertero.
Un turismo che cambia, e cambia il modo di viverlo
Dall’osservazione dei dati emersi al TTG 2025, il turismo si conferma sempre più orientato alla qualità dell’esperienza. I viaggiatori non cercano solo relax, ma relazioni, scoperte e tempo di valore. E territori come Langhe Monferrato Roero dimostrano che unire bellezza, progettazione partecipata e innovazione è possibile — e necessario.