Cusumano sul post-dazi USA: vendemmia 2025 in Sicilia da record

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⌈Contributo di Chiara Vannini⌉

“La vendemmia 2025 non è andata bene: è andata benissimo!” Con entusiasmo Diego Cusumano, alla guida insieme al fratello Alberto dell’azienda vitivinicola Cusumano, racconta un’annata definita “straordinaria”, come non se ne vedevano da tempo.

fratelli cusumano
Fratelli Cusumano

“È vero che ogni produttore tende a elogiare il proprio vino – scherza – ma quest’anno la natura ci ha fatto un regalo autentico. In un contesto internazionale incerto e volatile, questo risultato ci dà forza, fiducia e una spinta di ottimismo verso il futuro”.

Nonostante i dati Istat sull’export, aggiornati ad agosto 2025, segnalino un calo complessivo del -1,9% in valore e del -2,9% in volume rispetto allo stesso periodo del 2024 – con gli Stati Uniti, primo mercato per il vino italiano, in flessione da 132,4 milioni a 92,5 milioni di euro (circa -30% a valore) – Cusumano guarda oltre le difficoltà temporanee.

“I dazi americani hanno creato incertezza e un rallentamento, ma solo nei valori: non abbiamo perso mercato. Le quantità vendute dai nostri importatori negli USA restano positive, segno che il Made in Italy rimane insostituibile per i consumatori americani”.

Per l’imprenditore siciliano si tratta quindi di un passaggio transitorio.

“Sono convinto che nel corso del 2026 il mercato metabolizzerà completamente i dazi. Dal secondo semestre vedo già la luce: gli importatori torneranno ad aumentare le aspettative di vendita e le importazioni”.

vigneti cusumano
Vigneti Cusumano

Una vendemmia eccezionale, dunque, che porta con sé non solo qualità in bottiglia, ma anche un messaggio di fiducia per il comparto vinicolo italiano nel mondo.

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