Il 13 ottobre a Milano un evento istituzionale per legare salute, territorio e Agenda ONU 2030
A Milano, il 13 ottobre 2025 alle ore ore 14:30 nella Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano (Via Festa del Perdono), si svolgerà un’interessante convegno sul significato della Dieta Mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità : al centro del dibattito internazionale, sarà raccontata non solo come stile alimentare, ma come modello di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Il suo valore simbolico e pratico sarà al centro della tavola rotonda “Mediterranean Diet: a tool for the Agenda 2030”, organizzata nell’ambito del Milan Urban Food Policy Pact (→link evento: qui), che riunirà istituzioni, enti scientifici e amministrazioni pubbliche impegnate a costruire sistemi alimentari più sani e giusti.
Una “dieta” che è stile di vita e progetto sociale
Contrariamente all’uso comune del termine, la Dieta Mediterranea non è solo un regime alimentare, ma un insieme di conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dalla coltivazione alla trasformazione, dalla cucina alla convivialità, fino alla cura del paesaggio agricolo.
È proprio questa dimensione olistica a renderla un potente strumento di prevenzione primaria, educazione alimentare e valorizzazione dei territori — in grado di contribuire concretamente a diversi obiettivi dell’Agenda ONU 2030, come salute, riduzione delle disuguaglianze, consumo responsabile e lotta alla povertà alimentare.
Un confronto tra istituzioni e scienza
Durante l’incontro del 13 ottobre, interverranno rappresentanti di:
LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Osservatorio Dieta Mediterranea
ASMEL – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali
UNI – Ente Italiano di Normazione
FNOB – Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi
ASL Caserta
CIHEAM – Centro Internazionale di Studi Agronomici Mediterranei Avanzati
Uno strumento operativo per i territori
Durante l’evento verrà anche presentata la UNI/PdR 170:2024, la nuova prassi di riferimento che fornisce linee guida per la valorizzazione della Dieta Mediterranea come modello per sistemi alimentari sostenibili. Il documento è liberamente scaricabile dallo store UNI.
Questa prassi è destinata a diventare uno strumento chiave per enti locali, scuole, ristorazione collettiva e pubblica amministrazione, per trasformare i principi della Dieta Mediterranea in azioni concrete: dalla formazione alla mensa scolastica, dall’acquisto a km zero alla promozione di prodotti tradizionali marginalizzati.
Educazione, scuole e comunità locali al centro
Particolare attenzione sarà riservata al ruolo delle scuole nella diffusione di un’educazione alimentare sistemica, con l’obiettivo – condiviso da LILT e Osservatorio Dieta Mediterranea – di far diventare questa materia parte integrante dei curricula scolastici.
ASMEL, infine, presenterà i risultati del progetto “mensa scolastica a metro zero”, che promuove l’inclusione delle produzioni locali e la lotta alla povertà alimentare, dimostrando come la Dieta Mediterranea possa rappresentare un modello strategico per politiche pubbliche locali inclusive, sane e sostenibili.