Facebook, Italia trenta milioni di utenti perlopiù over 30.

Editoriale dedicato a Facebook, lanciato a febbraio del 2004 ad Harvard negli Stati Uniti. I fondatori Mark Zuckerberg, Eduardo Saverin, Andrew McCollum, Dustin Moskovitz e Chris Hughes, lo avevano originariamente progettato esclusivamente per gli studenti dell’Università di Harvard, poi l’espansione con l’obiettivo di mettere in contatto amici. Ottimo, in questo modo ognuno ha ritrovato amici o conoscenti perduti, fantastico.

Oggi è anche un modo simpatico per far sentire meno sole le persone e dare a tutti, colti o meno colti, l’opportunità di esprimersi e dire la propria opinione su tutto. È anche un efficace album fotografico (senza più tediare parenti e amici a casa, costretti a sfogliare album improbabili). Qualche titolare d’azienda qualche anno fa ammoniva i suoi dipendenti e collaboratori “non perdete tempo su FB” e ora li incitano a promuovere il più possibile l’azienda per cui lavorano! E poi Facebook ha fatto incontrare e innamorare tanta gente… che dire… sembra tutto rose e fiori, ma Facebook è una vera e propria arma da guerra. Spesso usata come fonte di informazioni e come metro di giudizio, passando da stato a stato, fa foto in foto, facendo salire di volta in volta il termometro personale della frustrazione. Dimenticando che la maggior parte dei profili Facebook è appositamente costruita in modo da amplificare e spesso, ahimè, fingere una felicità personale.

Qualche dato…

Per Facebook statistiche ancora una volta in crescita per il 2017. Secondo il recente report presentato dall’azienda per il 2017, gli utenti attivi ogni giorno sono 1,28 miliardi mentre quelli attivi almeno una volta al mese sono 1,94 miliardi. In Italia sarebbero 30 milioni, in crescita di due milioni rispetto ad un anno fa. L’anno precedente invece la crescita era stata di 3 milioni. Una penetrazione di circa il 97% se si considera che gli utenti mensili di internet sono stimati in circa 31 milioni (Audiweb).

Al 98% la penetrazione tra i 30-35enni, tra i 36-45enni è del 78%…

Confrontando gli utenti del social network suddivisi per età e i residenti in Italia si scoprono elementi interessanti.
Solo il 58% dei giovani di età compresa tra i 13 e i 18 anni è iscritto a Facebook. La fascia dai 19 ai 29 anni è l’unica ad essere completamente rappresentata sul social network (in realtà i dati sul numero di utenti è addirittura superiore a quelli censiti da ISTAT, probabilmente spiegabile con doppi profili o età non correttamente dichiarata). Si mantiene al 98% la penetrazione tra i 30-35enni, tra i 36-45enni è del 78%, mentre tra i 46-55enni scende al 59%. Infine nella fascia che va dai 56 ai 70 anni la penetrazione è del 43%, dunque con ampi margini di miglioramento.

Le altre app dell’ecosistema di Facebook non sono da meno: Instagram è salito a 700 milioni di utenti, mentre Messenger ha raggiunto WhatsApp ed entrambe hanno ora 1,2 miliardi di utenti ciascuna, nello specifico WhatsApp non è cresciuto particolarmente rispetto al Q4 2016 ma i WhatsApp Status sono utilizzati ogni giorno da 175 milioni di utenti.

I dati finanziari di Facebook nel Q1 2017…

Il totale dell’entrate di Facebook è aumentato; complessivamente ammontano a 8,032 miliardi $ con un aumento del 49% rispetto al Q1 2016 e l’utile è pari a 3,064 miliardi $.

Le entrate pubblicitarie ammontano a 7,857 miliardi $, un aumento del 51% rispetto allo stesso periodo del 2016! Andando a ritroso e analizzando i dati fino al 2015 si nota una crescita dei ricavi pubblicitari pari al 100% in 2 anni. L’advertising da mobile rappresenta l’85% di tutte le entrate pubblicitarie.

Stefania Mafalda

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