Amnesty e Insieme Si Può, 6.000 persone abbracciano le Tre Cime.

Ci vogliono 6.000 persone per abbracciare le Tre Cime di Lavaredo. Lo stimano Amnesty International Italia, l’ONG Insieme Si Può… e Art for Amnesty che hanno scelto quest’anno il simbolo delle Dolomiti Patrimonio Unesco per difendere simbolicamente i diritti umani e chiedere libertà, giustizia e pace ovunque e per chiunque.

Intitolata Le Dolomiti abbracciano i diritti umanialle 12.00 di domenica 13 settembre 2015 l’iniziativa unirà intorno alle Tre Cime una catena umana – i partecipanti provengono da tutta Italia ma anche dall’estero – per ricordare al mondo l’importanza di schierarsi dalla parte delle popolazioni civili in guerra, dei più deboli, dei dimenticati, delle vittime di tortura e discriminazione, di coloro che sono privati dei diritti più basilari quali il cibo, la salute e l’istruzione.

Appuntamento a Misurina alle 8.00 in punto di domenica 13 settembre…

 

The Sad Smoky Mountains
The Sad Smoky Mountains

Alle 8.00 in punto in località Misurina, Belluno, oppure al parcheggio della strada a pedaggio ai piedi delle Tre Cime dove devono essere lasciate le auto; a mezzogiorno, al momento della chiusura della catena, sulla Cima Grande saliranno in cordata i The Sad Smoky Mountains and Skyscrapers che accenderanno simbolicamente i fumogeni rossi. L’avevano già fatto in Tibet nel 2008 in occasione delle Olimpiadi di Pechino come “contraltare” alla fiaccola olimpica e in difesa del popolo tibetano.

 

6.000 persone intorno alle Tre Cime per difendere i diritti umani

Amnesty International e Insieme Si Può… proporranno ai partecipanti azioni concrete in 10 Paesi nei quali sono in corso campagne per chiedere la fine delle violazioni dei diritti umani e progetti di sviluppo: Siria, Messico, Nigeria, Eritrea, Somalia, Afghanistan, Repubblica Popolare Cinese, Brasile, Costa d’Avorio e Uganda.

Bono Vox e l’alpinista e scrittore Mauro Corona tra i testimonial…

 

In via di definizione altri eventi legati alla Catena e la partecipazione di altri testimonial assieme a Bono Vox, che sostiene il grande evento umanitario anche sul sito ufficiale del suo gruppo U2, e all’alpinista e scrittore Mauro Corona, come accadde durante un’altra catena umana creata nel 2009 in occasione di “Le Dolomiti abbracciano l’Africa” voluta da Insieme Si Può con riconoscimenti da parte di rockstar mondiali come Bob Geldof e lo stesso Bono. Sei anni fa fu organizzata per chiedere ai Grandi della Terra, riuniti in occasione del G8 a L’Aquila, di rispettare gli impegni nei confronti dei Paesi del Sud del Mondo.

 

 

Per tutto il percorso la sicurezza è garantita dal Soccorso Alpino (con elicottero), dai medici volontari e dalla Protezione Civile. Le iscrizioni sono ancora aperte per raggiungere l’obiettivo 6.000; informazioni e prenotazioni www.dolomitidirittiumani.org.

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