Biennale di Venezia, in mostra l’arte del tatuaggio.

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Si tratta di una vera e propria rivoluzione nella storia di una tra le più note rassegne d’arte. In occasione della 57^ edizione, la Biennale di Venezia apre le porte al mondo dei tatuaggi; a renderlo possibile, il critico e storico d’arte nazionale Giorgio Grasso, che ha riconosciuto nei magnifici ritratti su pelle del tatuatore Gabriele Pellerone, delle vere e proprie opere d’autore. La Biennale di Venezia accoglie così, dopo 57 anni, una forma d’arte innovativa, ma al tempo stesso antichissima. Il primo tatuaggio su pelle risale infatti a più di 5000 anni fa.

Tatuaggi su pelle sintetica dedicati alla bellezza femminile…

L’esposizione alla Biennale di Venezia delle opere del giovane artista e una sua incredibile “live performance” saranno ospitate dal 15 al 30 agosto a Palazzo Zenobio. Tre i quadri che i visitatori potranno ammirare, con tatuaggi su pelle sintetica dedicati alla bellezza femminile, realizzati con una macchinetta dotata di aghi ispirati a pennelli.

Nato a Reggio Calabria, Gabriele Pellerone è considerato uno dei maggiori esponenti del tatuaggio realistico in Italia e il suo studio L’Arte del Tatuaggio è ritenuto uno dei più tecnologici e all’avanguardia. Selezionato qualche tempo fa tra 300 tatuatori di fama mondiale, ha preso parte al Tatoo Convention Expo a New York e viaggia attualmente tra Italia ed Europa partecipando a seminari dedicati ai tatuaggi realistici e al ritratto.

Martina Tormen

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