La Grand Scènic che lascia il segno

Elegante, orinale bella fuori ed accogliente dentro; riccamente equipaggiata con tutti i confort di serie: a Renault Gran Scénic è una multipla che lascia il segno. 

Si tratta della versione allungata di 22 cm della monovolume Scenic: e ad avvantaggiarsi sono soprattutto i passeggeri con il loro spazio, cinque posti dietro e due davanti. Spazio che ritroviamo nel vano bagagli con suoi 1737 litri capienza massima. Ed ora basta un tasto per annullare i sedili e il vano che si crea diventa subito piatto. Altra caratteristica: ha una personalissima e ben riuscita linea; la fiancata è leggermente mossa dal taglio ondulato dei finestrini e delle porte incavate, limitando di molto l’”effetto pulmino” caratteristica di molte vetture rivali in questo segmento.

Il 1.6 biturbodiesel sprigiona 160 cavalli  ed è il motore a gasolio più potente della gamma; ed è assolutamente eccellente il cambio robotizzato a doppia frizione EDC, assicurando una ripresa decisamente buona anche a pieno carico con consumi davvero bassi. La dotazione è ricca: ha il navigatore, i fari full led, l’avviso di uscita di corsia e la frenata automatica d’emergenza (anche per i pedoni) fino a 60 km/h. Peccato solo che non si possa avere il portellone ad azionamento elettrico. Infine, per quanto riguarda i crash test Euro NCAP, si possono tenere in considerazione i risultati ottenuti dalla Renault Scénic (identica nella parte anteriore e nella dotazione): cinque stelle globali, con buoni voti in tutti i test (inclusi quelli che riguardano la protezione dei bambini e l’investimento di un pedone).

  Peccato solo che non si possa avere il portellone ad azionamento elettrico. Infine, per quanto riguarda i crash test Euro NCAP, si possono tenere in considerazione i risultati ottenuti dalla Renault Scénic (identica nella parte anteriore e nella dotazione): cinque stelle globali, con buoni voti in tutti i test (inclusi quelli che riguardano la protezione dei bambini e l’investimento di un pedone).

L’abitacolo della Renault Grand Scénic è molto luminoso, e garantisce un’ottima visuale in marcia: il parabrezza è enorme e i montanti anteriori sottili; si può anche ordinare il lungo tetto in vetro che si estende fin sopra al divano. Elegante e semplice la plancia, con strumentazione digitale e display centrale a sviluppo verticale (di 8,7”) dell’impianto multimediale, che include il navigatore, molte app (come meteo e giochi) e i protocolli Apple CarPlay e Android Auto, per usare lo smartphone dall’impianto di bordo; l’hi-fi dello specialista Bose, che dà il nome all’auto e suona attraverso dieci altoparlanti, è potente ma non sempre il suono risulta limpido.

In città la Grand Scénic non essendo un’auto compatta è si ingombrante, ma estremamente maneggevole. La visibilità anteriore è buona, non eccezionale quella posteriore; comunque ci sono i sensori di distanza e, scegliendo il pacchetto Bose, si aggiungono la telecamera di “retro” e il sistema di parcheggio semiautomatico (il volante gira da solo). Completamente diverso è il discorso fuori città. Se si inserisce la modalità “confort” il viaggio è decisamente comodo ed i consumi, altra particolarità di casa Renault, sono decisamente contenuti sia pure per un motore diesel spinto come questo 1.6. Così come assolutamente contenuti sono i consumi in autostrada.
Con il pacchetto Cruising la Renault Gran Scenicoffre anche il “cruise control” adattativo e il sistema che tiene in corsia.

Lorenzo Palma

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