Le Suzuki da strada e da città: L’accoppiata è vincente

 

Diverse tra loro: una cittadina, più pratica, confortevole e comoda per la città, ma in grado di fornire prestazioni assolutamente performanti anche fuori dal centro abitato sia pure per tragitti non lunghi ma sufficientemente impegnativi. Una aggressiva, dark, unica nel suo genere, in grado di sprigionare potenza e confort allo stesso tempo; adatta per lunghi tragitti ma che in città sfodera eleganza e manegevolezza.  Stiamo parlando del Burgman 400 ABS e della nuova Katana; due storiche moto che la Suzuki ha rivisitato, rendendole ancora più competitive sul mercato. 

Da sempre ciò che lo contraddistingue maggiormente è il fatto di poter essere uno scooter versatile, che ben si destreggia in ambito urbano, ma che soprattutto, grazie alle sue doti di grande comfort, si presta a lunghe escursioni fuori porta. Noi abbiamo provato questo scooter sulle strade dell’Abruzzo, “forte e gentile” come recita il proverbio e come del resto è questo Burgman 400, sia su percorso urbano, ma anche in autostrada per un breve tratto dell’aquilano e su un percorso misto intorno alle montagne di Avezzano. Nella versione 400 ABS aggiunge a tutto il resto una spiccata sportività, per merito di linee più filanti, di una tinta opaca per la carrozzeria e a delle pinze freno rosse che le donano un look molto più aggressivo.

Le novità di questa ultima versione non si limitano solamente all’estetica, perché anche il telaio è stato aggiornato, e adesso è più rigido, così come la sella, più imbottita e più alta di 40 mm rispetto al passato. L’impianto frenante e le sospensioni rimangono per lo più invariati. Quindi per quanto riguarda i freni, a disposizione abbiamo due dischi anteriori da 260 mm e uno posteriore da 210, ovviamente non manca l’ABS, una forcella telescopica da 41 mm con escursione di 110, e un mono posteriore Pro Link con precarico della molla regolabile su 7 posizioni, per il sistema di sospensioni.

La ruota posteriore rimane di 13”, mentre quella anteriore da 14 avanza ai 15”. Il motore è ancora una volta il monocilindrico da 399 cc, 4 tempi, raffreddato a liquido con distribuzione a doppio albero a camme in testa, che già equipaggiava il modello precedente, ma adesso è omologato Euro 4. Nonostante ciò non si perde nulla in termini di potenza massima, perché a disposizione abbiamo 31 CV. Anzi, il lavoro che è stato compiuto ha permesso di avere più coppia ai bassi regimi e anche il sound è migliorato. Il consumo medio dichiarato è di 25 chilometri con 1 litro, per un’autonomia complessiva di 300 chilometri

Il comportamento su strada del Suzuki Burgman 400 ABS è molto equilibrato e si sposa molto bene sia per una guida rilassata che per una più vivace. La nuova sella posta a 755 mm da terra conferisce una certa sicurezza al mezzo e rende facile la gestione dei 215 chili a pieno carico. La seduta è piacevole ed è stata resa più comoda sia per il guidatore che per l’eventuale passeggero, grazie ad una posizione meno sdraiata. Nel traffico urbano il Burgman 400 ABS si difende molto bene, dimostrando ottime doti di agilità nel traffico e soprattutto di comfort su fondi stradali non proprio ottimali.

La forza, la potenza, ma anche l’eleganza, la confortevolezza e la piacevolezza di guida fanno della Katana una delle moto più performanti di questo 2019. Montare in sella e sentire tutti i suoi 150 cavali per toccare i quasi 10.000 giri su brevi tratti autostradali, ma anche provata sul percorso impegnativo tra Cortona ed Arezzo, è stato un prendere kilometro dopo kilometro sempre più una piacevole confidenza

Dall’estetica sicuramente impattante; affilata e filante, diversa da ogni altra moto. La semicarena anteriore, il faro rettangolare e la coda corta e tozza sono i suoi tratti distintivi che la rendono riconoscibile a colpo d’occhio. Il gruppo ottico anteriore a LED, potente ma dallo stile molto classico, si sposa perfettamente con le carenature anteriori. Mentre le tonalità scure di queta moto, contraddistinte da dettagli cromatici rossi, enfatizzano la sportività dando alla Katana un look decisamente particolare. Impeccabili davvero la piastra superiore del manubrio  e il dado di serraggio del perno del cannotto.Non è una semplice “super naked”: ma un veicolo capace di bruciare semafori per ogni ripartenza o sfruttabile per ogni tranquillo spostamento quotidiano. 

Moto accattivante il quadro strumenti: all’interno del completo display digitale è presente l’indicatore delle marce, il consumo medio e istantaneo, il contagiri, il contachilometri, il voltaggio della batteria, la temperatura del liquido, l’orologio e il livello del controllo di trazione. Il sistema antibloccaggio ABS è fornito da Bosch e i suoi dati sulle velocità delle ruote vengono utilizzati anche dal controllo di trazione che rende più semplice e sicura la gestione della potenza soprattutto su fondi a bassa aderenza.
Il TC agisce sull’accensione per modulare l’erogazione della potenza e può essere regolato su 3 livelli di intervento oppure disattivato tramite un comando sul blocchetto elettrico sinistro.
Sono presenti anche altri due sistemi, il Suzuki Easy Start System e il Low RPM assist. Il primo facilita gli avviamenti del propulsore mentre il secondo rende più semplici le partenze alzando il livello del regime di rotazione minimo quando si innesta la prima marcia.

Il sistema antibloccaggio ABS è fornito da Bosch e i suoi dati sulle elocità delle ruote vengono utilizzati anche dal controllo di trazione che rende più semplice e sicura la gestione della potenza soprattutto su fondi a Le prestazioni sono di tutto rispetto dato che questo 4 cilindri in linea eroga 150 cv di potenza massima a 10.000 giri/min e 108 Nm di coppia a 9.500 giri.

La vera magia si verifica quando premiamo il pulsante di accensione del 4 cilindri in linea. Inserendo la prima marcia e mantenendo tirata la frizione il regime di rotazione sale automaticamente a circa 1.500 giri facendoci capire che il Low RPM assist sta effettivamente svolgendo il suo lavoro.

La spinta sempre costante e l’elasticità del propulsore consentono di scendere con la sesta marcia fino a quasi 1.500 giri e di riprendere senza sussulti o incertezze.
Durante l’arco di erogazione si percepiscono due steps: il primo lo si nota a 4.000 giri dove il motore inizia a spingere con decisione e forza ma senza essere esuberante mentre il secondo si trova a 7.000 giri, soglia oltre il quale questo 4 cilindri da sfogo a tutta la sua potenza divorando giri molto velocemente e allungando con impetuosità fino al limitatore.

La nuova Suzuki Katana è disponibile presso le concessionarie nella classica colorazione grigio/nera e in versiona total black a 13.690 euro.

 

Lorenzo Palma

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