Nel 2025, la salute fisica non è più solo appannaggio di sportivi e adulti: a prendersi cura del proprio corpo sono soprattutto gli under 30. Secondo i dati raccolti da ProntoPro, marketplace dei servizi professionali, cresce in modo deciso la domanda di figure legate al benessere: osteopati (+57%), fisioterapisti (+25%) e personal trainer (+28% tra i 18-22 anni).
I giovani vanno dall’osteopata. E ci vanno spesso.
A guidare la crescita delle richieste sono dolori sempre più diffusi anche tra i giovani: mal di schiena (28%), problemi alla cervicale (21%) e dolori muscolari generici. La prevenzione sembra essere diventata una parola chiave anche per la Generazione Z, sempre più consapevole dell’effetto di stress, postura scorretta e sedentarietà.
Fisioterapisti: schiene giovani, ginocchia anziane
Tra gli under 25, il mal di schiena è la causa principale di consulto fisioterapico (36%), seguita da problemi a collo, spalle e ginocchia. Le motivazioni? Posture errate, sport intensi e microtraumi. Al contrario, tra gli over 60 dominano i problemi a gambe e ginocchia (38%) e il post-operatorio. Nel mezzo, la fascia adulta si concentra sulla riabilitazione e sulla gestione dello stress fisico.
Personal trainer: il corpo come progetto
La figura del personal trainer evolve: la perdita di peso resta in cima alle richieste (34%), seguita da tonificazione (29%) e aumento della massa muscolare (22%). Ma cresce anche il desiderio di migliorare la postura (+13%) e le prestazioni fisiche (+15%). Sorprende il dato sui giovanissimi: la fascia 18-22 anni è quella cresciuta di più rispetto al 2024 (+28%).
Anche l’allenamento cambia forma: cala l’interesse per l’outdoor (-37%) e si torna in palestra. Aumenta la richiesta di programmi su tre o più giorni alla settimana, segno di un approccio più strutturato e continuativo.
Un benessere nuovo: consapevole, precoce, trasversale
In un’Italia che invecchia, la generazione più giovane sceglie di prevenire. Vuole vivere meglio, non solo più a lungo. E lo fa investendo — non solo in estetica, ma in funzionalità, mobilità, salute. Un cambio di paradigma che parla chiaro: prendersi cura del corpo non è più un’urgenza tardiva, ma una scelta consapevole sin da giovani.
A cura della Redazione